Shoppable, la nuova frontiera dello shopping online

Lo shoppable content è una tipologia di content –testoimmaginivideo – che permette all’utente di acquistare direttamente i prodotti interagendo con esso. La creazione di questi contenuti da parte delle aziende permette ai visitatori di acquistare quello che desiderano con un semplice tocco: grazie a questa strategia si riducono i passaggi di acquisto e si incrementano i tassi di conversione delle pagine verso valori più alti.

Rispetto al contenuto classico che siamo abituati a conoscere, lo shoppable possiede cinque caratteristiche importanti:

  • una continuità tra i contenuti e il processo di acquisto
  • la possibilità di fare acquisti in modo istantaneo
  • Una costumer journey semplificata
  • Shopping più espressivo
  • Capacità di misurare vendite e conversioni

Una buona strategia content non può dipendere esclusivamente da un approccio commerciale. Un bravo editor, infatti, deve soddisfare le esigenze e i bisogni dell’utente consumer, ma soprattutto, deve essere in grado di capire le reali necessità di chi acquista. Capire la volontà di un possibile acquirente significa immedesimarsi nella vita delle persone, raccontando storie che rispecchiano i gusti del customer.

Tutti gli elementi di comunicazione scelti da un brand devono parlare pensando alla persona. Dalla clip all’immagine, dal messaggio al colore: il contenuto deve giocare un ruolo da protagonista in tutto il processo della customer journey. Perché è proprio da questo punto cardine che un brand ottiene la capacità di raccontarsi con l’obiettivo di emozionare una persona.

Come già accennato, grazie a una content strategy basata su shoppable è possibile ottenere tassi di conversione migliori. In che modo? Possiamo creare digital moments in grado di agire come consulenti, che in poche e semplici parole, idee, sensazioni, riescono a convincere il giusto acquirente a scegliere un determinato prodotto del catalogo.

Alla base del successo delle più efficaci strategie digital c’è la produzione di commerce-minded content. I primi a sfruttare questa occasione sono state le grandi firme della moda. Un esempio? Salvatore Ferragamo ha creato una digital series per la collezione estiva della scorsa stagione, dove ha esplorato le contaminazioni del brand tra il mondo dell’arte e quello del fashion. Ma il più grande esempio è Net-A-Porter, uno degli online fashion store più famosi: grazie a un layout prettamente editoriale e a contenuti rivolti al lifestyle, assomiglia più a un magazine di moda come Vogue che a un classico e-commerce.

Shoppable content significa anche social shoppable content: recentemente applicata dall’e-commerce di moda Asos, questa attività di user generated content ha l’obiettivo di coinvolgere i consumatori più fedeli attraverso l’utilizzo di hashtag (in questo caso #AsSeenOnMe). Il risultato ottenuto è un social wall sul sito dell’azienda, dove gli utenti possono procedere direttamente all’acquisto dei prodotti tramite le foto di altri visitatori.

shoppablefonte: Defining Shoppable Content

 

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