E-mail Marketing Trends 2011: il successo della posta elettronica in Italia

Uno studio effettuato nell’ultimo periodo da Nielsen per conto di MagNews tratta l’argomento E-mail Marketing per ciò che riguarda l’Italia: si tratta dell’E-mail Marketing Trends 2011.

E-mail Marketing Trends 2011

La ricerca è stata effettuata su un campione di 1000 italiani tra i 18 e i 50 anni ed i dati che ne sono risultati sono davvero molto interessanti.

Innanzi tutto è stata sottolineata l’importanza che uno strumento come l’e-mail riveste nella vista quotidiana dei nostri connazionali: quasi il 100% del campione intervistato si connette almeno una volta al giorno per consultare la posta elettronica, un 6% spende addirittura 4 ore in questa attività e nel mentre gestisce e legge le novità anche sui social network e sui blog.

Gli italiani hanno in media un numero di 2,6 diversi indirizzi di posta per persona e, che si tratti di caselle di posta private oppure di lavoro, vengono controllate più volte al giorno con una media di un’ora a persona.

Le e-mail personali vengono controllate in orari diversi e random, mentre quelle di lavoro molto più spesso ed in orari di ufficio; in particolare, mentre la consultazione delle caselle personali avviene quasi nel 100% dei casi da computer casalingo, le e-mail di lavoro vengono molto spesso lette anche da dispositivi mobile come smartphone o tablets.

In totale gli italiani che consultano la posta da cellulare sono circa il 29% del campione: un’ottima motivazione data alle aziende per pensare ad una gestione delle newsletter e delle mailing list orientata maggiormente alla fruizione da mobile devices, cosa che ad oggi avviene ancora in pochissimi casi.

Un dato molto interessante risulta dalle domande sulla percezione della sicurezza del mezzo posta elettronica: solo il 22% degli intervistati pensa che l’e-mail sia un metodo poco sicuro di scambio informazioni, mentre la stragrande maggioranza di utenza la reputa sicura. Inoltre il 52% darebbe tranquillamente i propri dati online per ricevere posta maggiormente mirata ai propri interessi.

Per ciò che riguarda gli argomenti, sono in testa lenewsletter di viaggi ed attinenti al proprio lavoro, seguite da quelle che trattano di cultura,ricette ed e-commerce.

La discriminante per l’apertura della posta risulta essere innanzi tutto il mittente: la reputazione dell’azienda è quindi importantissima. In secondo luogo c’è l’interesse per gli argomenti trattati all’interno, molto spesso apprezzati maggiormente se scritti con chiarezza, semplicità e concisione, in modo che la lettura non porti via troppo tempo.

Per gli italiani l’e-mail è e rimane il mezzo preferito attraverso il quale avere a che fare con le aziende: sorpassa la posta tradizionale, il telefono ed anche i social media.

Unico dato negativo della ricerca: i nostri connazionali sono tutti d’accordo nel dire che troppo spesso arrivano alle loro caselle messaggi di spam e questo viene percepito come “eccessivo”, oltre che fastidioso.

Per quel che riguarda i provider di e-mail, nella stragrande maggioranza dei casi vengono scelti in base all’attivazione di linee telefoniche o servizi.

Il provider maggiormente utilizzato in Italia risulta essere Libero, seguito da Hotmail ed Alice. Gmail, nonostante la diffusione dei prodotti firmati Google nel nostro paese, è soltanto in quarta posizione.

Dati tratti da E-mail Marketing Trends 2011, report Nielsen per Magnews

E-mail Marketing per il tuo lavoro: evitare le blacklist

Ora che abbiamo visto i dati possiamo essere più che certi dell’importanza che uno strumento come l’e-mail, ormai entrato appieno nella nostra quotidianità, può avere per il lavoro aziendale.

TLC Web Solutions ha affrontato nei mesi precedenti il tema in due articoli che di certo troverete utili:

Direct E-mail Marketing: alla conquista dell’Europa

– E-mail marketing: i 10 consigli per il successo

L’e-mail marketing, tuttavia, è un discorso senza fine: i consigli da dare sono tantissimi, così come i fattori i fattori ai quali fare attenzione perché la strategia vada a buon fine.

Il pericolo maggiore è soprattutto quello dellablacklist: se il vostro indirizzo o, ancora peggio, i vostri indirizzi aziendali, vengono inseriti nelle blacklist dei provider dei riceventi non vi sarà più alcuno modo di entrare in contatto con loro, poiché finirete automaticamente nella cartella di spam della loro casella di posta.

Le blacklist sono state create appositamente per eliminare la fastidiosa spam che ogni giorno riceviamo ai nostri indirizzi: si tratta di liste di indirizzi di spammer, o presunti tali, che vengono lette dai provider di posta per bloccare il ricevimento delle loro mail.

Moltissime aziende incappano in questo problema senza saperlo: commettono errori come inviare le newsletter dal proprio indirizzo principale o farlo senza appositi software dedicati allo scopo, che significano nella gran parte dei casi un sicuro inserimento in blacklist ed il ban dei propri indirizzi aziendali.

Una situazione di certo frustrante, soprattutto se poi pensiamo a quanta “vera” spam ogni giorno riesce ad entrare nelle nostre caselle, ma attualissima e da tenere sempre presente.

Per questo sarebbe da prendere in considerazione la gestione delle proprie newsletter da parte di esperti del settore che dispongano degli adeguati strumenti del caso: software creati appositamente per amministare messaggi ed indirizzi in modo che l’invio della posta sia sempre sicuro e certo.

Perché rischiare? Chiedi a noi: TLC Web Solutions si occupa anche di gestione ed invio di newsletter e messaggi aziendali tramite i migliori software presenti sul mercato; contattaci per un consulto senza impegno, sapremo trovare la soluzione che fa al caso tuo!

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