La pubblicità su mobile nel 2014 vale 300 milioni di euro.

dati pubblicità su mobile

Gli ultimi dati Audiweb discussi allo IAB Seminar mostrano un’Italia che guarda ai dispositivi mobile. Quest’anno l’uso di smartphone e tablet hanno superato di gran lunga il pc, rimanendo secondi solo alla televisione. A marzo 2014 si contano 17,2 milioni di utenti mobile unici, un dato in forte crescita e che va in concomitanza con gli investimenti pubblicitari. 

La pubblicità segue il trend del mobile

I dati risultati da questa ricerca mostrano un Paese sempre più connesso ai nuovi strumenti digitali e un mercato pubblicitario che segue questo trend attirato da un’audience che è poco inferiore a quella televisiva e davvero eterogenea. Per il 2014, infatti, si prevede un investimento pubblicitario di circa 300 milioni di euro, vale a dire il 14% del totale degli investimenti pubblicitari su internet e il 5% dei totale su tutti i media. Gli investimenti hanno avuto una vera e propria accelerazione, passando dal 5% nel 2012 al 14% del 2014. Quando si parla di mobile advertising si fa riferimento ad una pubblicità molto articolata, che va da quella display alla search, dal social alla messaggistica. Un settore dunque ben organizzato per far fronte ad ogni tipo di esigenze pubblicitarie e che insieme ai suoi 17 milioni di utenti ha subito destato l’attenzione delle aziende che hanno visto un potenziale d’investimento enorme.

Le aziende italiane e il rapporto con la pubblicità mobile

Attualmente si possono identificare tre grandi approcci al mondo del mobile advertising: 1. Le aziende più mature, nate con il digitale, che hanno integrato il mobile da tempo nelle loro strategie di marketing. Sono quelle che oggi investono di più e hanno delle performance di ritorno maggiori. 2. Le grandi aziende, che hanno da sempre un budget elevato destinato agli investimenti pubblicitari e che ora li stanno veicolando anche sul mobile. 3. Le aziende più tradizionali che si stanno affacciando solo ora al mondo digitale e destinano solo il budget residuale alla pubblicità su mobile. Oggi non allinearsi con questo tipo di mercato pubblicitario significa tagliarsi fuori dai giochi che vedremo nei prossimi anni nel settore del marketing. Non considerare il mobile come investimento residuale significa avere accesso a un’audience sempre più ampia e articolata, con il vantaggio di poter segmentare i clienti in maniera più precisa ed efficace. Le aziende possono creare un asset mobile legato espressamente ai processi aziendali, valorizzando il sistema dell’imparare-facendo e dando vita un sistema interno di sperimentazione consapevole. Inoltre, saper valorizzare i vantaggi che il mobile può offrire da solo e integrandolo con gli altri strumenti da vita ad un sistema cross-canale che potenzia la strategia di marketing globale.  La tua azienda ha già una strategia di marketing consolidata su mobile o stai pensando di averne una? Essere sempre aggiornati e avere una strategia di marketing consolidata su tutti i canali è essenziale per scegliere i giusti investimenti in un mercato economico sempre più esigente e volto al digitale. Vuoi sapere se il tuo sito è ottimizzato su sistemi mobile? Chiedici come!   *fonte dati Audiweb

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