Le nove linee guida per il commercio online

Secondo il report Digital Commerce & Marketing Outlook 2017 di Criteo, basato su analisi in performance marketing esaminando miliardi di transizioni online, nel 2016 gli investimenti fatti dai retailers in strumenti web hanno avuto un notevole incremento, un trend che si conferma in positivo anche nelle previsioni del 2017. Ma cosa dovranno fare le aziende per rimanere al passo?

1 La cura del dettaglio

Il Mobile non è più uno dei tanti strumenti, ma la priorità. Lo scorso anno il valore degli ordini tramite mobile app ha già superato il desktop del 27%. E’ importante assicurarsi che la navigazione per gli utenti sia la più semplice e funzionale possibile, rendendo più probabile la conversione visita-acquisto

2- I contenuti

I consumatori oggi si informano su quello che acquistano. Per riuscire a vendere non basta promuovere un prodotto, ma bisogna informare il cliente su caratteristiche e qualità del prodotto stesso. Bisogna ingaggiarli emotivamente, ma non solo. I consumatori di oggi vogliono approfondire. Bisogna essere in grado di creare contenuti condivisibili con gli utenti, che si faranno essi stessi promotori dei prodotti attraverso un rapporto di fidelity.

3– Investire negli strumenti Google e Programmatic

Google Shopping, Google Adwords, Google Analytics. Se molti ancora non hanno mai sentito nominare questi strumenti, è bene che inizino a conoscerli. È ormai indispensabile investire in analisi, piazzamento e conversione per campagne advertising efficaci. Programmatic dal 2017 sarà utilizzato non solo per acquistare pubblicità video ma anche per automatizzare la creazione e l’ottimizzazione degli annunci

4-Investire prima degli altri

In questo scenario chi ha investito nel mobile web, per una user experience più all’avanguardia, ha ricevuto fino al 39% in più di conversioni rispetto ai competitors, ponendosi il posizione di vantaggio nello sviluppo di un business innovativo che prenderà sempre di più piede a discapito del mercato tradizionale e dello stesso mercato web non ottimizzato per il mobile. I retailers dovranno investire in soluzioni che connettano i touchpoint online e in-store per competere con i giganti dell’eCommerce. Molti sono i paesi che hanno investito in questa direzione, come la Cina e in generale l’Est asiatico, dove le vendite da dispositivi Mobile hanno subito un vero e proprio boom. Investire nell’e-commerce e in una navigazione performante è ormai per molte aziende estere, e lo sarà sempre di più anche per quelle italiane, un passo dovuto per mantenersi in un mercato che si è spostato dai supermarket ai digital store.

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