Blog e e-commerce: come convertire un blog in un efficace strumento per le vendite

I marketer che danno la priorità al blogging hanno 13 volte più probabilità di vedere un ritorno positivo sull’investimento. Ma la vera sfida è trasformare il traffico organico generato dagli articoli in lead. Circa l’80% degli utenti legge periodicamente articoli di blog, e le aziende che fanno blogging generano il 67% di lead in più.

Per non parlare dei benefici in ottica SEO: gli articoli riescono ad aumentare l’indicizzazione di un sito del 434%. Il 70% dei marketer B2C utilizza il blog nelle proprie attività di marketing, secondo solo ai social media (89%) e all’email marketing (86%). I numeri sono ancora più alti nella sfera B2B, dove il 79% usa i blog per aumentare, attraverso una scrittura specializzata, la brand reputation. More is more: quelli che pubblicano più di 16 post al mese generano un traffico 3,5 volte superiore rispetto a quelli che pubblicano meno di 4 contenuti a settimana.

I blog sono un modo efficace e conveniente per portare traffico di qualità sul tuo sito. Questa è la buona notizia. E le notizie cattive? Generare traffico è solo la metà del lavoro. Le visualizzazioni sono importanti, così come le condivisioni e l’interazione tra gli utenti. Ma l’obbiettivo finale è un altro: convertire. Circa il 98% dei lettori di un blog non approfondisce le altre pagine del sito, ma semplicemente abbandona una volta compiuta l’azione.

Generare traffico non basta

Essere letti, diventare anche un punto di riferimento per i propri lettori, non basta. È conveniente lasciare andare questo 98%? Generare traffico e contemporaneamente incrementare le vendite è il vero obbiettivo per rendere proficuo l’investimento sul blog. Basta pensare che le PMI che possiedono un blog aziendale hanno un incremento dei propri lead del 126% rispetto ad aziende senza blog.

Da lettore a consumatore

Bisogna sempre ricordarsi che comunque ai lettori non piacciono le tattiche di marketing aggressivo. Quando atterrano sul tuo blog lo fanno per leggere un articolo che reputano interessante, non per compiere acquisti o diventare dei clienti. Il passaggio da “lettore” a “consumatore” è un affare molto delicato e va fatto con criterio e strategia. Vediamo qualche spunto interessante che può essere utilizzato.

La call to action

Se alla fine dei vostri articoli c’è un semplice invito a lasciare un commento, vuol dire che state sbagliando qualcosa. Bisogna aggiungere più possibilità di azione: iscrizione alla newsletter, coupon scaricabili, iscrizioni e, perché no, la possibilità di accedere all’ecommerce.

Creare un post interessante e non inserire una call to action all’altezza è un’opportunità persa. È fondamentale la visibilità e l’A/B TEST: prova a vedere che succede a variare bottoni e posizioni. Così facendo potrai migliorare le performance del blog.

Quando qualcuno arriva sul tuo blog, si trova in cima alla pagina e non si ha alcuna garanzia che scorrerà per visualizzare l’intera pagina o leggere interamente l’articolo, dall’inizio alla fine. Quindi mettere la CTA in cima alla pagina può consentire l’accesso all’ecommerce anche sena dover scorrere fino in fondo.

I link all’ecommerce

Se state parlando dei vostri prodotti, contestualizzati all’interno di un discorso più ampio, inserite i link ai vostri prodotti su determinate parole chiave. Questo è fondamentale per incrementare gli accessi ad un ecommerce durante la lettura di un articolo.

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