6 nuove tendenze digitali che stanno cambiando il settore farmaceutico

Anche la sanità sta iniziando a fare i conti con la digitalizzazione

Le nuove aziende tecnologiche stanno entrando nel mercato della sanità e i players già esistenti stanno sviluppando nuove strategie di marketing per assaltare un mercato per certi versi ancora vergine, ma dal grande potenziale. Se conosci poco del settore farmaceutico ecco un riassunto di alcune delle tendenze più diffuse nell’ultimo periodo.

Migliore comunicazione con il paziente

La customer care è un aspetto su cui alcuni settori devono ancora investire molto, ma in quello medicale, ancora legato ad una gestione delle comunicazioni col cliente di tipo tradizionale, gli sforzi da fare sono ancora molti.

Le fasi di visita, diagnosi e trattamento sono punti per cui le persone potrebbero essere meglio aggiornate. Il paziente di oggi è ormai maturo per una gestione digitale del proprio stato di salute.

Portali, applicazioni e comunità online che discutono su problemi di salute, rimedi naturali e terapie fai da te alternative sono sempre di più all’ordine del giorno. È fondamentale che le cliniche, così come le aziende farmaceutiche, si mettano al passo per fornire informazioni corrette e per non allontanare i pazienti dai propri servizi a causa di una gestione obsoleta della comunicazione.

Qualcosa di più che una semplice ricetta

Sebbene i farmaci siano essenziali nel trattamento di molte condizioni patologiche e rappresentino il baricentro dell’attività farmaceutica, oggi un medico deve prendere in considerazione altri aspetti nel rapporto con un paziente, e questo di più può essere rappresentato da una giusta informazione sui farmaci, consigli sullo stile di vita, sull’alimentazione, sulla corretta attività fisica, o semplici consigli di sostegno emotivo. Le aziende farmaceutiche sono concentrate sul fornire al consumatore finale un farmaco, ma la tecnologia digitale promette molto più.

Un esempio è giorno per giorno, un servizio d’informazione di AstraZeneca per i pazienti che hanno vissuto l’esperienza dell’infarto. Il servizio fornisce una combinazione di contenuti digitali one-to-one d’informazione per aiutare i pazienti a gestire lo stress. Novartis ha adottato un approccio simile con il suo portale.

L’obiettivo finale è quello non solo di assistere con cura il paziente, ma anche di sostenerlo in una combinazione di terapie, anche se non di propria produzione, e fornire una servizio completo per il benessere, venendo a patti con quanto ha cambiato internet nel nostro modo di concepire i servizi.

Migliorare la diagnostica

La fantascienza ha sempre profetizzato un futuro in cui l’essere umano potesse essere costantemente collegato come una macchina ad un sistema che ne monitori la diagnostica. Dal momento che lo smartphone è in grado di rilevare molte delle nostre attività biologiche come dormire, correre, respirare, la prospettiva di un monitoraggio costante non è più solo uno spunto per film futuristi.

Un esempio ben pubblicizzato di medicina digitale è il sensore ingeribile in sviluppo da parte di Proteus Digital Health. Il paziente può prendere una pillola che si dissolve nello stomaco e un sensore sul braccio rileva e trasmette le informazioni per un’applicazione smartphone e quindi al medico. Watson Salute Nube è stato creato nel 2015. Analizza i dati da dispositivi personali e li trasmette a dispositivi medici collegati, fornendo servizi di analisi per gli operatori sanitari. Alla sua creazione ha partecipato anche Apple, Johnson & Johnson e Medtronic. Tuttavia vale la pena sottolineare che questa grande massa di dati non rappresenta necessariamente la garanzia di un buon servizio, o di un servizio eticamente corretto, in quanto l’utilizzo di questi dati trasgredisce spesso lo stesso concetto di privacy.

Migliori pratiche di vendita

Troppo spesso gli operatori sanitari si dimostrano competenti solamente all’interno dell’ambito strettamente legato alla propria professione, ma il cliente di oggi vuole qualcosa di più che un semplice medico.

Oggi molte aziende farmaceutiche mettono a disposizione del cliente la tecnologia digitale, mettendoli in grado di accedere a campioni e risorse, bypassando il front office delle farmacie.

Skura è una società di tecnologia che lavora al fianco dei produttori farmaceutici per aumentare le vendite digitali, e definisce il ruolo della tecnologia come quello di supporto e non di rimpiazzo. L’obiettivo è di rendere un servizio di CRM similmente a quanto avviene in altri settori digitalizzati, per fornire messaggi personalizzati ai clienti al momento giusto con il canale giusto, al fine di ottimizzare i costi e aumentare le vendite.

Vencore Salute Analytics combina l’analisi dei dati forniti dagli smartphone alle conoscenze cliniche, e consentono ai produttori di farmaci di identificare potenziali pazienti che possono avere una malattia che è difficile da diagnosticare.

Efficienza nella ricerca e nella supply chain

La ricerca può essere migliorata portando la tecnologia in tempo reale a supporto delle sperimentazioni cliniche, e la catena di approvvigionamento potrebbero beneficiare di una migliore pianificazione delle vendite e portare ad una produttività più focalizzata sulla domanda.

La digitalizzazione della filiera produttiva rappresenta un rischio per la sicurezza farmaceutica, ma è un tema comune nella trasformazione digitale di qualsiasi azienda di qualsiasi settore industrializzato. Un passo necessario per soddisfare le aspettative del mercato.

Dati in tempo reale e sviluppo di nuovi farmaci

La proliferazione di soluzioni di analisi per la salute ha implicazioni anche nello sviluppo di farmaci. I produttori avranno accesso a più dati in tempo reale e questo sarà senza dubbio un aiuto a comprendere gli effetti di un farmaco.

Il dott. Amy Abernethy di Flatiron Salute dice “vorrei sapere quali cause patologiche, anche latenti, ci sono nel nostro organismo prima che altre, e ben più gravi, si manifestino in superficie. Con il monitoraggio costante potremmo trovare tantissimi segnali e imparare a gestirli e capirli. Questa è la direzione sui cui si deve continuare a lavorare nel 21° secolo. “

Abernethy continua suggerendo che queste informazioni cliniche devono poi arrivare ai “piani alti” delle aziende farmaceutiche, in quanto rappresentano la base per future strategie utili a incrementare le informazioni sui propri prodotti.

La creazione di nuovi farmaci sarà sempre di più supportata dalla tecnologia digitale, grazie alle informazioni raccolte dai nostri smartphone sulle nostre condizioni, ma anche nel predire i farmaci di maggiore utilizzo.

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